Papa Francesco è stato chiamato il Papa progressista, il Papa pacifista, il Papa degli ultimi. Sì, ma prima di tutto Papa Bergoglio è stato un attore geopolitico fondamentale. Durante il suo papato ha guidato la Chiesa in un percorso di pacificazione costruito sul dialogo e il confronto, il tutto con un’enorme operazione di diplomazia attiva ovunque, da Gaza all’India, dall’Africa ai Balcani, tanto tra leader mondiali quanto figure di altre religioni. Francesco ha lanciato la Curia di Roma nella periferia del mondo, per aiutare il prossimo e soprattutto scongiurare la terza guerra mondiale a pezzi. La sua è stata un'attenzione alle destabilizzazioni, alle situazioni e ai contesti regionali specifici che è difficile trovare in altri leader. E per cosa, tutto questo? Per il bene ultimo, per la fratellanza tra gli uomini. E no, non è così scontato.