Nel dicembre del 1969, Giuseppe Pinelli, anarchico, viene accusato ingiustamente di essere responsabile del massacro di Piazza Fontana. I veri artefici sono in realtà nuclei di estrema destra, ma la segnalazione è un'operazione di copertura dei servizi segreti deviati, con l'obbiettivo di accusare le sinistre e fomentare la strategia della tensione. Durante la notte del 15, dall'uffico della questura di Milano, il corpo di Pinelli cade dal quarto piano. Muore poco dopo. Nelle inchieste successive, non ci sarà nessun colpevole, né spiegazione concreta. Per questo, oggi raccontiamo la morte accidentale di un anarchico.