Sembra una giornata come le altre per Alfonso, uomo sensibile e premuroso con una moglie e un lavoro come venditore di orologi. Una telefonata da parte del padre però, lo costringe a ripensare i suoi piani: a seguito di un infarto, infatti, l'uomo ha bisogno di qualcuno che lo sostituisca al lavoro. Un lavoro che Alfonso scoprirà essere però, molto, ma molto particolare.
Alfonso si prepara per la sua prima cliente, Francesca, una chef stellata sempre alla ricerca della perfezione, in cucina e nel sesso. Nel frattempo, mentre Margherita si gode la sua nuova situazione sentimentale, Giacomo fa visita a don Luigi per organizzare un evento speciale…
Sempre più convinto della sua nuova vita da gigolò, Alfonso si dedica a una nuova cliente, Adele, anche se le cose non vanno esattamente come previsto… Giacomo invece, all’insaputa del figlio, chiede a don Luigi di accompagnarlo a Gubbio, per incontrare una persona per lui molto speciale. Nel frattempo, Margherita non sembra del tutto convinta delle scelte che ha fatto…
Ormai Alfonso è sulla cresta dell’onda: fare il gigolò gli piace, e si sente pronto a tutto… o forse no! Perché la sua nuova cliente, Marta, lo coinvolge in una serata folle e piena di avventure, dove nulla è come sembra. Intanto Giacomo è alle prese con Laura e il suo ritorno, mentre il nipote di Adele cerca un modo per mettere le mani sull’eredità della nonna.
Quella che comincia come una giornata difficile sia per Alfonso che per Giacomo, si trasforma in un’occasione per ripartire: Alfonso con Eva, una cliente che lo coinvolge in un appuntamento fuori dall’ordinario, e Giacomo con Laura e le tante nuove consapevolezze da affrontare assieme.
Alfonso, scosso dagli ultimi eventi, cerca un ultimo confronto con il padre, ma la minaccia del suo datore di lavoro è sempre più imminente. In un rocambolesco finale, Alfonso è costretto a chiedersi cosa vuole per davvero, e a rimettere insieme tutti i pezzi della sua ormai, stravolta esistenza. Lo stesso dovranno fare Giacomo e Margherita, nella speranza che non sia troppo tardi.
