Sfruttando un dispositivo a forza magnetica, l'Impero dei Demoni preleva un intero edificio che ospitava una banca, rubando una montagna di soldi. I malvagi demoni decidono di applicare il meccanismo al laboratorio di Saotomè e per infiltrarsi nella fortezza sfruttano il ragazzo della sorella di Hayato, in visita dal professore, che viene ipnotizzato e condizionato. Una telecamera nascosta però scopre il ragazzo che nottetempo applica un dispositivo al collettore dei raggi Getta ma sfortunatamente troppo tardi: il collettore viene prelevato distruggendo mezzo laboratorio e Hayato affronta il ragazzo che rinsavisce quanto basta per capire di essere stato usato e, scagliatosi contro il nemico, offre la sua vita per espiare le sue colpe.
Hayato, colmo d'ira per il sacrificio del ragazzo, a bordo del Rygar sconfigge il nemico e permette il recupero del collettore del laboratorio.