La Nazionale più amata di tutte vince il Mondiale più bello, davanti a Maradona, Zico e Rummenigge. L’urlo di Tardelli, la pipa di Bearzot, le braccia al cielo di Pertini sono il simbolo di un’altra Italia, che esce da uno dei momenti più bui della sua storia. Uno sceicco del Kuwait, si alza dalla tribuna per annullare un gol. Sugli spalti si fa però anche sul serio: il simbolo della rivolta dei portuali di Danzica arriva anche in Spagna.