Ci sono storie che cominciano in modo così normale da sembrare quasi banali. Una madre, tre figlie, un caldo pomeriggio d’estate e un centro commerciale. Tutto tranquillo, tutto normale, niente che faccia scattare quell’istinto di protezione che spesso si attiva solo quando il pericolo ha un volto minaccioso, uno sguardo torvo, un comportamento apertamente aggressivo. Ma il vero male, a volte, non si presenta così. I veri mostrl possono nascondersi dietro una voce calma, un’offerta generosa, un gesto apparentemente gentile. E quando ci si accorge che qualcosa non va, è già troppo tardi. Il caso di oggi rappresenta l’incubo di ogni genitore. Questa è la storia di Cherish Perrywinkle.