Che i demoni siano dentro di noi e che vadano tenuti a bada per mantenere un piano di normalità è cosa risaputa. Cosa accade quando questi demoni prendono il sopravvento è spesso mistero e prassi imperscrutabile né prevedibile. Arturo Geoffroy fa lo psichiatra, aiuta le persone a com-battere i propri demoni, ma è fragile e non regge una serie di ripetute aggressioni che avvengono nel 1997, nel suo studio pubblico di via Settembrini a Milano. Da allora, una serie di infauste coincidenze e avversità lo portano a far emergere i propri demoni, e a gettarlo in una spirale di rabbia e violenza fuori controllo, sino all’epilogo tragico. A Milano, l’8 Agosto 2003. Arturo Geoffroy aspetta il collega psichiatra Lorenzo Bignamini nei pressi del suo studio. Lo apostrofa, lo insulta, lo accusa di non averlo supportato. Lo accoltella con tre fendenti. Poi corre nella macchina, afferra una balestra appena acquistata e scocca la freccia sul cuore del collega, che muore sul colpo.