Quando i vigili del fuoco irrompono nell'appartamento, trovano tre corpi già avvolti e consumati dalle fiamme. Quelli dei bambini bruciano come torce ed è difficile dire se siano due o uno. Amnon Cohen, tassista 43enne di Tel-Aviv, è in bagno con una corda al collo e 90 pillole per la pressione sanguigna in circolo. Accanto a sé ha un biglietto di addio, una stampa delle conversazioni online di sua moglie con l’amante virtuale e alcune fotografie dei figli. È vivo e nelle ore successive ricostruirà lui stesso i fatti, l’assurdo uragano emotivo che l’ha portato a strangolare la moglie Suzie, 39 anni, il figlio Yair, 4 anni, e la figlia Yael, due anni, dare fuoco alla casa e tentare il suicidio.