La storia di Oscar Pistorius è una parabola che tutti conoscono: il campione olimpico, dalle gambe bioniche, che sconfigge i pregiudizi e restituisce voce a tutti gli atleti e le atlete, anzi, a tutte le persone con disabilità. Cresciuto a Pretoria, grazie alla madre Sheila si abitua da subito a non considerare l’assenza di gambe come un limite. È un’opportunità: quella di fare la differenza e spingersi oltre l’impossibile. Fino a quando, la notte di San Valentino, Oscar spara alla sua fidanzata, Reeva. E il mondo intero deve fare i conti con la caduta di un eroe.