Gli anni Sessanta sono un periodo di grandi cambiamenti per gli Stati Uniti. Solo a Indianapolis la vita sembra scorrere sempre uguale: è una città con mezzo milione di abitanti, ma coi ritmi e le ambizioni di un paesello. A darle una scossa, nel 1965, arriva il caso di Sylvia Likens: un delitto raccapricciante, consumatosi nell’arco di mesi tra le mura di una villetta in un quartiere periferico. D’intorno, il silenzio complice di decine di persone che sapevano o sospettavano cosa accadeva, e non hanno fatto nulla per evitarlo.