È il 2017 e il Giappone è uno dei paesi col più alto tasso di suicidi al mondo, una tendenza diffusa sempre più anche tra i giovani e i giovanissimi. A Zama, città a sud-ovest di Tokyo, un uomo di 27 anni di nome Takahiro Shiraishi apre un paio di profili Twitter coi quali si mette in contatto con ragazze che vogliono suicidarsi, invitandole a farlo a casa sua, con il suo aiuto. La storia di un uomo insospettabile che ha sconvolto una nazione, facendosi conoscere al mondo come il “Twitter killer”.