Una scia di agghiaccianti crimini scuote le maggiori città del Veneto a cavallo tra gli anni ’70 e gli anni ’80. I serial killer si firmano Ludwig, inneggiano al nazismo, colpiscono omosessuali, senzatetto, tossicodipendenti. Francesco Migliaccio ci porta nel cuore di questa storia terribile e ancora parzialmente avvolta nel mistero, un capitolo mostruoso della cronaca nera italiana che non tutti conoscono e che dovrebbe essere un monito contro pericolose e attuali derive dell’intolleranza.