In 1943, Salvatore, a 13 years old young man living in Corleone, finds a bomb while working in the fields with his father. Salvatore's father tries to get gunpowder for shells to sell to hunters and get something to supplement his meager salary as a laborer. The bomb explodes and kills him. Salvatore becomes the head of his family with whom he is forced to live in poverty.
Tositarina sisilialaisesta köyhän maanviljelijän pojasta Salvatore "Tot" Riinasta, josta tuli yksi maailman johtavista mafiapomoista. Riina joutui ottamaan vastuun perheestään jo hyvin nuorena. Köyhä ja karu elämä parkiinnutti pojan nahan, ja pian hänet tunnettiin kylmäverisyydestään. Mafia huomasi tulevaisuuden lupauksen, ja niin alkoi Riinan tie kohti mafian huippua. Riinan päästyä vankilasta, hän kohtaa entiset ystävänsä. Yksi on joukoista pois, sillä Biagio Schir on vaihtanut puolta ja onkin nyt ystävysten vihollinen. Riina tutustuu tulevaan vaimoonsa Ninettaan ja sukeltaa yhä syvemmälle mafian lonkeroihin.
Le parrain de la Cosa Nostra Salvatore Riina, a été arrêté et après 23 ans de prison il reçoit la visite d'un homme, son ami d'enfance Biagio Schirò l'amène à se souvenir: en 1943, Salvatore est un garçon de 13 ans de Corleone. Tout en travaillant dans les champs avec son père, il trouve une bombe. le père de Salvatore essaye de récupérer la poudre à canon de l'obus afin de la vendre aux chasseurs et obtenir quelque chose pour compléter son maigre salaire en tant que manoeuvre. La bombe explose et le tue , Sauveur devient la tête de sa famille avec qui il est forcé de vivre dans la pauvreté.
15 gennaio 1993. Il superboss di Cosa nostra Salvatore Riina, è stato catturato dopo 23 anni e in carcere riceve la visita di un uomo, il suo amico d'infanzia Biagio Schirò [1] che lo spinge a ricordare: nel 1943 Salvatore è un ragazzo di 13 anni di Corleone. Mentre lavora nei campi col padre, trova una bomba. Il padre di Salvatore vorrebbe recuperare la polvere da sparo dell'ordigno per rivenderlo ai cacciatori e ricavare qualcosa per arrotondare i suoi magri guadagni come bracciante. La bomba esplode uccidendolo e Salvatore diventa così il capo della sua famiglia con la quale è costretto a vivere in miseria.
Stanco di vivere in povertà, Totò insieme ai suoi amici Bernardo Provenzano (detto Binnu), Calogero Bagarella e Biagio Schirò, inizia a lavorare per Luciano Liggio, picciotto del boss Michele Navarra, che rapisce e uccide Placido Rizzotto. Mentre Riina finisce in prigione per aver commesso l'omicidio di Domenico detto "Menico" (il figlio del mugnaio a cui Totò portava il grano da macinare), Schirò si dedica allo studio. Dopo sei anni Totò, ormai adulto, viene scarcerato. Ad aspettarlo fuori dal carcere ci sono Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella e un nuovo membro della banda, Luciano Maino[2]. Schirò, divenuto poliziotto, inizia ad indagare, insieme al nuovo commissario Angelo Mangano, sulla banda che fa capo a Liggio, che ha fatto uccidere il boss Michele Navarra ed è ormai intento ad espandersi verso Palermo. Intanto Totò conosce Ninetta Bagarella, sorella minore del suo amico Calogero, ragazza studiosa che frequenta il liceo classico, e se ne innamora. Ma scoprirà ben presto che è molto amica di Teresa, una giovane che frequenta Biagio Schirò.
In het dorpje Corleone ziet Totò Riina hoe zijn vader en broer omkomen bij een bomexplosie. In één dramatische klap is de 13-jarige Totò de kostwinner van het gezin geworden. Samen met drie vrienden – Biagio, Binnu en Calogero – vormt hij een bende die zich bezighoudt met kruimeldiefstallen. Het duurt niet lang of Totò’s lef wordt opgemerkt door de lokale maffia. Hij en zijn vrienden worden gerekruteerd, maar Biagio kiest ervoor om op het rechte pad te gaan. Terwijl Totò verwikkeld raakt in een felle maffia-oorlog, wordt Biagio politieman.