Che storia è la musica è un azzardo del Maestro Ezio Bosso. Una scommessa, ma soprattutto un lavoro di squadra, dove la guida principale sono le esecuzioni integrali dal vivo della Quinta e della Settima sinfonia di Beethoven, per dimostrare ancora una volta la necessità, ma soprattutto l'accessibilità a una musica troppo spesso considerata per pochi. Il programma televisivo è il racconto di una serata vissuta intensamente, sulla base del pensiero di "far la musica insieme"; di interazioni spontanee, di fianchi scoperti, di sincerità senza filtri. Il Teatro Verdi di Busseto è stato rivoluzionato per porre l'orchestra e il suo direttore al centro della platea, così da avere il cuore dello spettacolo avvolto da un'atmosfera intima e famigliare, una casa che pur pensando ai grandi gesti della televisione del passato, da "Non è mai troppo tardi" del Maestro Manzi alle note lezioni di Leonard Bernstein, vuole essere un punto di partenza e soprattutto un'occasione per fare servizio pubblico, con l'obiettivo di raccontare la musica e le sue storie. Con la speranza che, se in questa occasione il principale tramite è stato Beethoven, possa ripetersi in futuro per tanti altri grandi musicisti della nostra storia.
L'avventura del grande repertorio classico in tv continua con una nuova serata controcorrente, sempre guidata dal Maestro Ezio Bosso. Nel giorno di Natale, Che Storia è la Musica racconta musica e vita del compositore che più amò questa festività: il grande Čajkovskij. Con l'originalità imprevedibile del suo approccio, il Maestro Bosso avvicina il pubblico alla Sesta Sinfonia - la celebre Patetica - rivelandone i misteri e aprendosi a riflessioni e profondità lontane da ogni possibile cliché. Dunque una sorpresa, animata da digressioni musicali e non solo, con ospiti anch'essi imprevedibili, noti e meno noti, tutti fortemente coinvolti nel racconto e nell'intensità dell'esperienza musicale dal vivo. Realizzata nel cuore della Tuscia, al Teatro dell'Unione di Viterbo, Che Storia è la Musica vede protagonista, accanto a Bosso e ai suoi ospiti, l'Orchestra Europa Filarmonica e il Coro Filarmonico Rossini di Pesaro.