La storia degli intrecci tra mafia e politica può essere rappresentata come una storia dell’orrore dove la mafia è un mostro mutante la cui capacità di sopravvivere cambiando aspetto, identità e uomini di riferimento le ha dato la possibilità di vivere tra di noi da più di cento anni. Dall’omicidio nel 1893 del marchese Notarbartolo, prima vittima eccellente di Cosa Nostra, ai rapporti di Vito Ciancimino, sindaco democristiano di Palermo, con i Corleonesi di Riina e Provenzano.