Titti intanto scopre che Rocco ha aperto e cestinato una lettera di Guido a lei indirizzata, senza fargliene menzione. E’ la goccia che fa traboccare il vaso. Dopo una discussione dai toni molto accesi, rientrando in casa, Rocco la trova vuota. Titti è tornata a Roma, dove finalmente può riabbracciare la sua famiglia. Ma proprio quando sembra che per i Ferrucci ogni tassello stia riprendendo il suo posto, una raccomandata riporta Luciano bruscamente con i piedi per terra: Sartori intima l’immediato rientro del credito richiesto per la costruzione dell’asilo.
Luciano non ha altra scelta che tornare a lavorare con Sartori. Ma non come suo socio. Piuttosto che legare il proprio nome a quello dell’ex commilitone, Luciano preferisce tornare a fare il manovale.
Ma finirà davvero così?