L’intervento di trapianto è stato effettuato con successo: il cervello gamma è ora a tutti gli effetti il nuovo cervello di Jean. Trattandosi però di un organo cui sono state azzerate le conoscenze e cancellati i ricordi, è di fatto un contenitore vuoto da riempire. Compito della dottoressa Mayer è quello di seguire il progressivo recupero psichico del paziente; il medico illustra alle persone vicine a Jean le modalità della riabilitazione: ciascuno di loro dovrà registrare su un nastro tutto ciò che ricorda circa i dettagli della vita di Jean. Il contenuto delle registrazioni viene immesso in un computer, programmato per filtrare ed organizzare i dati, e fatto ascoltare incessantemente al paziente che si trova in stato di coma farmacologico. Il risveglio di Jean, alcuni giorni dopo, è la prova che l’intervento è riuscito; tuttavia la sua prima parola, pronunciata a fatica, "paura", lascia presagire che il recupero non sarà per nulla semplice. Infatti, nonostante i continui progressi fisici, e il riacquisto di tutte le funzionalità motorie e cerebrali, Jean mantiene un’espressione innaturale, assente o distante. Ancora più strani appaiono certi suoi comportamenti, come l’attrazione per il circo e l’ossessionante desiderio di conoscere Marianne Laforet, da lui pedinata in più occasioni. L’imponderabile avviene quando Jean, dopo aver atteso che Marianne sia rimasta sola nella sua roulotte, la uccide strangolandola... * Nicoletta Rizzi, che qui interpreta la Dottoressa Mayer, era stata Andromeda, la creatura fabbricata da un computer extraterrestre, nello sceneggiato "A come Andromeda".
Name | Type | Role | |
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Fabrizio Trecca | Writer | ||
Salvatore Nocita | Director |