Il secondo capitolo del docufilm "I ragazzi delle scorte" è dedicato alla memoria di Antonio Montinaro, capo scorta del giudice Giovanni Falcone morto nella strage di Capaci insieme alla magistrata Francesca Morvillo, agli agenti Vito Schifani e Rocco Dicillo. La storia di Antonio viene ripercorsa attraverso le parole della moglie Tina Montinaro e del collega e amico Dario Falvo. La giovinezza di Tina, Antonio e Dario scorre, fra momenti felici e difficoltà da affrontare, l'amore e l'amicizia si rinsaldano sempre più fino ad arrivare a quel tragico 23 maggio del 1992. Sia Dario che Tina però reagiscono alla strage decidendo di restare: Dario sceglie di restare in polizia e continuare il lavoro che gli aveva insegnato Antonio; Tina sceglie di non abbandonare Palermo, perché quella era la città che lei e Antonio avevano scelto per costruire la loro famiglia.