Il 6 gennaio del 1980 Mattarella fu assassinato a Palermo di fronte alla famiglia da un killer rimasto senza nome. Il documentario - nel quale la vedova e i figli rievocano quei drammatici momenti - ricostruisce la formazione religiosa, l'impegno politico e l'attività amministrativa di Piersanti; indaga sulle possibili cause della sua morte e ripercorre l'accidentato cammino processuale che portò alla condanna all'ergastolo dell'intera cupola di Cosa Nostra, senza però riuscire a fare piena luce sui misteri e sulla dinamica di questo gravissimo delitto politico che sconvolse la Sicilia e l'Italia intera. Nello speciale la figura di Mattarella rivive attraverso numerose e significative testimonianze: parlano la moglie Irma, i figli Maria e Bernardo, il fratello Sergio; i collaboratori Leoluca Orlando e Salvatore Butera; l'ex procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, l'ex presidente della Commissione parlamentare antimafia Giuseppe Pisanu e l'avvocato di parte civile Francesco Crescimanno.