E' il racconto di incontri particolari, unici. Incontri che cambiano la vita, soprattutto quando si viene travolti dalla fede, dal mistero, dallo spirito religioso. Testimonianze forti come quella di un aspirante sacerdote che vuole fuggire di notte dal seminario dove sta subendo ogni tipo di violenza e che viene bloccato "in sogno" da Natuzza. O come quella del prof. Francesco Lotti che Padre Pio costringe - lui ufficiale destinato al fronte greco durante la seconda guerra mondiale - a diventare medico per aiutarlo nel progetto della Casa Sollievo della sofferenza. O ancora quella del piccolo miracolato Matteo Pio, che racconta la sua improvvisa guarigione grazie a Padre Pio ed ora la sua vita di adulto. E tante, tante altre storie di vite cambiate, in un continuo alternarsi di colore e bianco e nero a cavallo di due millenni. Vite letteralmente travolte dal mistero e dalla fede. Il secondo film-documentario "Medjugorie, la storia e la fede", di Fania Petrelli. Milioni di pellegrini, infinite conversioni. 30 anni di apparizioni. A cadenza quasi regolare. Uno sconosciuto paesino di 3000 abitanti in un angolo della Bosnia Erzegovina, diventato una dei luoghi più visitato al mondo. Un flusso di fedeli che non si è mai interrotto, neanche negli anni bui della guerra fratricida e del disfacimento della Jugoslavia.