Infermiere, cameriere, postine, tranviere, contadine ma anche e soprattutto operaie, perché senza di loro la guerra non si sarebbe potuta combattere. Le donne occupate nelle fabbriche italiane, che nel 1915 sono solo 23.000, alla fine della guerra diventeranno ben 198.000. L'11 novembre del 1918, con la resa definitiva della Germania, termina la prima guerra mondiale. Ha provocato in tutta Europa 37 milioni tra morti, feriti e invalidi. Una vera carneficina. Ma la guerra delle donne non è stata meno dura di quella degli uomini: fame, violenze, lutti e lavori massacranti. Eppure il loro ruolo non sarà riconosciuto in pieno: alla fine del conflitto torneranno tutte ad essere solo madri, mogli o vedove.