Questo film documento vuol essere il racconto di una dinastia. La storia di un mondo familiare complicato da relazioni, rapporti, difficoltà e scelte di una monarchia prossima alla fine. Re Vittorio, pignolo, timido, ritroso, solitario che non osa parlare in pubblico ma che passa di guerra in guerra apparentemente senza emozioni. Elena, la regina, concentrata unicamente sugli orizzonti familiari. Umberto, mite, socievole, bellissimo che tuttavia non oserà mai contrapporsi a suo padre il re. Maria Josè, l'ultima regina, che sarà la prima in Casa Savoia a capire quanto ci sia di folle e di distruttivo nel nazismo. E poi una folla d'altri personaggi, le figlie di Vittorio Emanuele ed Elena, Jolanda, Mafalda, morta a Buchenwald, Giovanna e Maria. I duchi d'Aosta padre e figlio, il Conte di Torino, il duca di Genova, il duca di Bergamo. Una famiglia, appunto. Nelle sue memorie, Giovanna, che sposerà il re Boris di Bulgaria, probabilmente fatto avvelenare da Hitler, scriverà: "Ripenso con sgomento al destino di tutti noi, come eravamo allora. Quasi tutti scomparsi: le vite a me più care, mio marito, mio padre, Mafalda, come in un turbine di vento vorticoso."