Lavdije Kruja, detta Dea, avvenente badante di 41 anni, albanese, mentre è in procinto di prendere la nazionalità italiana scompare la mattina del 30 maggio del 2016 da San Colombano al Lambro, in provincia di Pavia. Il suo corpo viene ritrovato dieci giorni dopo nel fiume Po, all'altezza di Piacenza, colpito alla nuca da un colpo d'arma da fuoco. Accusato dell'omicidio è Franco Vignati, ex assessore leghista di Chignolo Po, che con la donna, più giovane di lui di 22 anni, aveva una relazione. L'uomo infatti è l'ultimo ad averla incontrata. L'aveva accompagnata quella mattina a vedere un capannone industriale dove forse avrebbe potuto farla lavorare grazie ad una raccomandazione. Ma era una proposta seria, o come sostiene l'accusa, l'uomo aveva predisposto una trappola mortale per Dea, che lo aveva cacciato di casa?