In una notte di febbraio di qualche anno fa, una ragazza di 23 anni si presenta sconvolta al pronto soccorso del San Camillo di Roma. Parla appena e confusamente racconta ai medici di aver partorito, ma dove ha messo il bambino? Viene accusata di infanticidio. Nel processo sfileranno numerosi testimoni per rispondere a tutte queste domande: dove e quando Marika ha partorito? Ha ucciso il proprio bambino? E' stata aiutata da qualcuno? E perché l'ha ucciso? Un processo drammatico che aiuta a capire l'ingenuità, la semplicità e la solitudine di una ragazza molto giovane.