I fioretti proseguono, dalla preparazione delle cartellate pugliesi che innervosiranno ancora di più l’irrequieta Laura, alla serenata di Orlando e Angelica sulle note di Notte prima degli esami, dalle foto vestiti da gladiatori vicino al Colosseo all’uscita col Mago Mario. E se Orlando e Angelica si tengono impegnati in queste attività, il resto della famiglia deve fare i conti con problemi di cuore (e non): Bea, avendo capito di essere innamorata di Simone, si rende conto di averlo trattato male e averlo perso per sempre; Valeria, sempre fedele, deve tenere a bada i suoi desideri verso Gabriella, la sorella di Luca, che sembra farle battere il cuore più del dovuto… E infine Pietro – che sembra essere l’unico ad avere una perfetta vita sentimentale – deve affrontare una grande sfida: conoscere il figlio di nove anni che ha appena scoperto di avere. E dopo tante sfide e ostacoli, per tutti c’è un lieto fine: Laura e Umberto ritrovano la passione (e forse l’amore); Bea e Simone si rendono finalmente conto di essere fatti l’uno per l’altro; Pietro, dopo un iniziale rifiuto del bambino, si sente accettato dal piccolo Willhelm, a cui promette di andare a trovarlo a Berlino; Sabaudia si è decisa finalmente a mettere da parte le sue paure, confessando a Guido i suoi sentimenti; Luca e Francesca hanno trovato il loro equilibro (e la loro nuova casa); Giovanna e Giuseppe hanno ritrovato la serenità che da tanto mancava e Valeria e Rita si godono la loro famiglia insieme (ma Valeria quanto riuscirà a resistere a Gabriella?). E infine Orlando e Angelica possono deporre le armi contro il signor Hodgkin: il nemico è stato sconfitto. Angelica finalmente sta bene e i nostri eroi possono finalmente godersi la tanto agognata felicità per cui tanto hanno lottato.