Don Abbondio (un pastore bergamasco), mentre rientra da una passeggiata durante la quale incontra Cappuccetto Rosso, viene minacciato dai Bravi (con le voci di Stanlio e Ollio) che gli impongono di non celebrare il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella perché don Rodrigo si è invaghito della donna. Perpetua, preoccupata per il ritardo del curato, telefona ai carabinieri e al pronto soccorso, ma alla chiamata risponde la Rai. Don Abbondio rientra e racconta l'accaduto a Perpetua che gli consiglia di andare a parlarne in televisione. Il giorno successivo Renzo si reca da don Abbondio per conoscere l'orario delle nozze e nel tragitto va col pensiero ai genitori deceduti. Una giornalista appare allora nel cimitero di Lecco dove, facendosi strada tra le sepolture di molti personaggi italiani famosi, cerca la tomba dei genitori di Renzo, ai quali chiede poi cosa ne pensano del matrimonio del figlio. A Renzo, arrivato da Don Abbondio, il curato rivela che le nozze non possono essere celebrate e Perpetua si lascia sfuggire che la colpa di tutto questo è di don Rodrigo. Renzo inizia quindi a correre verso la casa di Lucia, vincendo anche una maratona. Il ragazzo rammenta il giorno in cui aveva chiesto la mano di Lucia al padre "Pennellone" (interpretato da Pippo Baudo). Pennellone fa presente ai fidanzati come sarà cura sua l'arredamento della casa (e parte uno spot di "Pennellone" che fa la parodia a quelli di Aiazzone) e presenta il fratello di Lucia, Lucio, interpretato da Lopez che imita Baudo. Renzo comunica all'amata che il matrimonio è saltato, ma i festeggiamenti sono già iniziati e Lucia viene portata in processione. Si aggregano al corteo anche i tifosi del Milan.