Dopo un breve passaggio in Senegal e Mauritania, il nostro obiettivo durante il rientro verso l’Italia è quello di raggiungere il Marocco e dedicarvi molto più tempo dell’andata, quando avevamo troppa fretta per fermarci. Ma al confine tra la zona detta di nessuno, il Western Sahara, e il Marocco, il nostro viaggio pare arrestarsi per qualche giorno: oltre all’orario ridotto della dogana durante il ramadan, troviamo una manifestazione per mano dei camionisti fermi da oltre 50 ore, che blocca chiunque abbia intenzione di passare. Ma un’ingegnosa strategia ci permette di superare l’ostacolo. Abbiamo quindi modo di visitare le meravigliose città di Eissaouira, Marrakech e Casablanca, e di assaggiare i loro sapori culinari, alcuni dei quali molto forti e particolari. Ma purtroppo anche di scoprire a malincuore che l’autentica tradizione sta lasciando il posto alla modernizzazione e al turismo. Ci concediamo un ultimo offroad nel deserto di Agafay, e un ultimo immancabile insabbiamento. Poi