Le tormentate strade della Guinea continuano a rappresentare un’avvincente sfida e a regalare piccoli preziosi spaccati di realtà locale. Sulle piste dissestate che stiamo percorrendo a una manciata di chilometri all’ora, incontriamo camion stracolmi di persone: siamo sulle rotte più disastrose, ma anche più battute dalla migrazione irregolare. Dopo diversi giorni di campeggio all’aperto senza raggiungere centri abitati dotati dei servizi più basici come un letto per dormire o acqua per lavarsi, il team non perde l’occasione di tuffarsi nel fiume Gambia, incontrato nuovamente lungo il tragitto. Ancora qualche tribolazione tra forature di pneumatici e coppe dell’olio, riparate alla meglio in attesa di raggiungere Conakry, e finalmente possiamo riposarci e lavarci in una struttura tipica trovata per strada. Una breve deviazione ci porta ad ammirare la Dama di Malì, il massiccio roccioso che ricorda il profilo di una donna riportato anche sulla banconota da 10.000 franchi guineani. La me