Il vice questore Daniele Piazza (Gedeon Burkardt) riceve l’incarico di dirigere la sezione narcotici, gli viene chiesto di indagare su una nuova banda criminale che mira a mettere le mani sulla città. Il capo di questa banda, la cui identità è sconosciuta agli inquirenti, è noto nell’ambiente come l'Ottavo Re di Roma. Daniele accetta, anche se non ama né conosce il mondo della droga, dato che viene dalla sezione antirapine, perché all’interno di una raffineria della banda, sequestrata dalle forze dell’ordine, rinviene un pulmino che aveva cercato per molti anni senza risultato. Quel pulmino è il mezzo che ha distrutto la sua vita. Quattordici anni prima una banda di rapinatori, dopo aver compiuto la rapina del secolo, con quel pulmino ha investito sua moglie mentre andava a lavorare. Daniele è rimasto solo con la figlia piccola, Sara, da tirare su. Daniele accetta questo incarico perché è convinto che dietro la banda di narcotrafficanti di cui gli ha parlato il questore ci siano gli stessi uomini che hanno ucciso sua moglie. Le indagini della squadra messa su da Daniele Piazza, che si avvale della grande esperienza della vice commissario capo Daria Lucente, arrivano subito ad un primo risultato. La banda dell’Ottavo Re di Roma sta cercando di fondare il suo Regno sul traffico di Cocaina, una cocaina Especial, tagliata con la meperidina che la rende più forte, meno cara, ma anche più pericolosa soprattutto perché molti consumatori sono giovanissimi. Appena formata, la nuova squadra narcotici si trova ad indagare su un incidente in cui Carlo, un ragazzo alla guida di un’auto sotto l’effetto della cocaina investe, uccidendole, due ragazze, per poi sbandare finendo fuori strada. Accanto a Carlo c’era una ragazza, probabilmente Elena Lieri, a cui è intestata l’auto. I due giovani riescono però a fuggire. All’interno della vettura vengono trovati due panetti di cocaina che, portata in laboratorio, si scopre essere “especial”, come
Un nuovo caso si apre con una ragazza rumena, Maria, di diciassette anni, trovata in overdose nella stanza di un hotel. Fino a poche ore prima, in quella stanza con lei, c’erano Dorica, una sua amica anch’essa minorenne e un uomo, il notaio romano Alessandro Tirreni, cocainomane. Iniziano le indagini. La cocaina di cui ha fatto uso Maria è la stessa della raffineria e di quella trovata nell’incidente di Ostia: la cocaina “especial”, per ora l’unico filo conduttore di una fitta rete che può portare i nostri ad arrivare ai criminali che stanno cercando. L’Ottavo re di Roma gestisce attraverso il notaio Tirreni le società off shore dove ricicla i suoi soldi sporchi. Per questo la banda si adopera affinché Dorica, la ragazza superstite del festino sparisca. Dopo una lunga caccia, il vicequestore Daniele Piazza e la sua squadra riescono a localizzare il luogo in cui gli uomini della banda hanno nascosto la giovane dopo averla rapita, ma non riescono ad arrivare in tempo per salvarle la vita. Il notaio Tirreni però, grazie alla complicità della moglie, resta a piede libero. Dopo questa amara conclusione, il vicequestore Piazza e i suoi ripartono dall’unico dato che è rimasto loro in mano: il nome della persona che aveva subaffittato l’appartamento dove è stata tenuta prigioniera la ragazza rumena prima di essere uccisa. Una ragazza brasiliana, Magdalena Abascal, in arte Malena. Malena confessa di lavorare per conto del proprietario di un nightclub, l’ Alambrado, un tal Livio Vitale. La ragazza trova persone che si prestano a spacciare cocaina per conto dello stesso Vitale. Tra queste i coniugi Fiumatti che gestiscono un istituto di estetica, uno dei tanti luoghi di cui la banda della cocaina “especial” si serve per aumentare il suo spaccio di cocaina. Fiumatti, all’insaputa di tutti, ha rubato per consumo personale parte della cocaina della banda: Livio si rende conto infatti che manca una parte del ricavato. Malena
Della banda della cocaina “especial” si conosce ora un solo componente: Livio Vitale. A Daniele viene in mente un’idea per infiltrarsi nell’organizzazione dei malviventi: camuffarsi da possibile venditore al dettaglio di cocaina allestendo un finto negozio di antiquariato nel centro di Roma. Grazie all’intervento di Malena che in cambio della sua collaborazione potrà rivedere suo figlio, Daniele viene iniziato al giro conoscendo Livio. Quest’ultimo soffre molto il ruolo di scarsa rilevanza che occupa all’interno della banda ed è proprio per questo che a Daniele - alias Giancarlo Bosi- risulta molto facile entrare nelle sue grazie arrivando perfino a surclassare la sua immagine. I due stringono in poco tempo un rapporto di pseudo-amicizia: Livio confessa a Daniele che è previsto l’arrivo di un ingente carico di cocaina e con i proventi dello spaccio si costruiranno le fondamenta di una “città” futura, la “città” dell’ottavo re di Roma Prima di iniziare, Daniele saluta sua figlia Sara, durante la sua infiltrazione infatti non potrà tornare a casa. Marco decide di farsi avanti con Sara mentre lei capisce che l’atteggiamento di costante rifiuto nei suoi confronti maschera in realtà una grande paura di perderlo. Intanto Sara dopo aver resistito alla corte di Marco crolla in seguito ad una falsa rapina ad un supermercato che Marco ha messo in scena solo per attirare la sua attenzione. Marco però ha un problema: il suo migliore amico, Giacomo, partendo da una piccola quantità di marjuana comprata e rivenduta quasi per scherzo, ha messo su una vera e propria rete di spaccio dentro le scuole, e ora, spinto dalla ragazza di cui si è innamorato, Ludovica, vuole racimolare quanti più soldi è possibile per andare in Spagna a fare rifornimento di un maggior quantitativo di hashish. Marco, che dall’inizio è contrario allo spaccio, cerca di far ragionare l’amico senza successo. Durante la sua infiltrazione Daniele str
Livio vuole uscire dal giro: decide di fare un ultimo affare per potersi trasferire a Bali con Malena e suo figlio. D’accordo con uno dei fornitori, richiede per il prossimo ordine trenta chili in più di cocaina da poter rivendere da solo guadagnando così i soldi necessari alla partenza. Per l’acquisto della cocaina ha però bisogno dell’aiuto di Daniele. Livio dice a Giancarlo (alias Daniele) che alla consegna sarà presente anche l’ottavo Re di Roma. Ivano scopre che Livio lo vuole tradire quindi decide di vendicarsi. Livio, giunto allo sfasciacarrozze per andare a prendere la cocaina, si imbatte in Manolo e Franchino che vorrebbero costringerlo a rivelare il nome del socio con cui si è messo in affari. Livio però si ostina a non rispondere: Manolo lo uccide. Manolo e Franchino usano il cellulare di Livio per dare un falso appuntamento a Daniele e tirargli un’imboscata. Ivano intuisce che qualcosa sta andando storto e decide di non recarsi sul luogo della consegna. Allo sfascio i nostri effettuano una retata e si accorgono del corpo esanime di Livio. Avvertono subito dell’accaduto Daniele facendo così saltare il piano di Manolo che, dopo essersi scontrato con lui, riesce comunque a fuggire insieme a Franchino. Giacomo effettua la sua prima rapina all’interno di un supermercato: ha così trentamila euro a disposizione da poter investire acquistando il fumo in Spagna. Marco e Sara fanno l’amore per la prima volta. Federico rinuncia a Teresa, la donna con cui si sarebbe dovuto sposare, perché Ivano non accetta la loro relazione. Daniele e Daria fanno l’amore. Daniele Piazza è riuscito ad infiltrarsi e ad assestare un duro colpo al sodalizio criminale. Trecentotrenta chili di cocaina sequestrati, dodici arresti, ma non è riuscito a decapitare i vertici della banda, che si è rapidamente riorganizzata, ha alleggerito l’attività di spaccio di cocaina, concentrandosi su altre droghe e altre alleanze. Eroina e spacciatori
La squadra è ora impegnata in un nuovo caso: una donna di trent’anni, Eva, viene trovata sul lungomare di Ostia in stato confusionale. Portata in ospedale, si scopre che la donna presenta segni di violenza sessuale. Iniziano le ricerche. La ragazza è stata drogata e stuprata in un locale chiamato Coral, dove si usa vendere pasticche di ogni genere. Le è stata somministrata della Ketamina in un cocktail per non farle opporre resistenza. La squadra riesce ad individuare i responsabili e ad arrestarli. Continuano nel frattempo le ricerche sulla banda dei narcotrafficanti. La squadra ora sa che è Tirreni ad occuparsi degli aspetti legali delle società gestite dalla banda dell’ottavo Re di Roma. Daniele e Daria si recano quindi dal notaio per comunicargli di essere a conoscenza del tutto. Tirreni, sconvolto, si incontra con Federico in un ristorante. I nostri riescono ad ascoltare la loro conversazione: hanno così la conferma che l’uomo con cui sta parlando il notaio è uno dei capi dell’organizzazione. I nostri indagano su Federico. Daniele riesce a farsi firmare gli avvisi di garanzia dal procuratore per far ispezionare l’appartamento di Federico Buratti e lo studio di Tirreni. I nostri arrestano Federico per reati finanziari. Daniele non vuole che Sara parta per la Spagna: dopo un duro confronto Daniele si convince e la lascia partire. In Spagna oltre al fumo Ludovica e Giacomo comprano delle pasticche. In carcere Daniele, furioso, fronteggia Federico: dalla conversazione capisce che non è lui l’uomo che sta cercando. Alla squadra viene affidato il caso di una giovane tuffatrice, Deborah, morta a un rave party dopo aver ingerito una pasticca di Mdma. Iniziano le indagini. Miriam, l’amica che era con Deborah al rave, dice che è stato un ragazzo di nome Aldo ad avergli dato le pasticche. I nostri si mettono subito sulle sue tracce. Nel frattempo Alessio, Girolamo e Duccio spacciano le pasticche per Tsunami (Giacomo). Gli uomini d
Daniele è fermamente convinto che l’infarto di Federico non sia stato casuale.Decide così di recarsi in ospedale per accertarsi del suo stato: un medico però conferma l’attendibilità della cartella clinica del malvivente. Conte e Anselmo si mettono sulle tracce di Girolamo per arrivare agli altri componenti della banda e al loro capo, Tsunami. Dopo averne osservato attentamente i movimenti, la squadra arresta Alessio, Duccio e Girolamo. All’interno della vettura di Girolamo viene trovata della polvere esplosiva. Ivano vuole festeggiare il compleanno di Federico. Giacomo decide di vendicarsi del torto subito da Manolo e i suoi uomini facendo esplodere il Fuego, il locale dove avrebbe dovuto portare parte del ricavato del suo spaccio. Durante l’esplosione Franchino muore. La redazione del Messaggero comunica ai nostri di aver ricevuto una telefonata anonima di rivendicazione della bomba: il responsabile del gesto sembrerebbe essere stato “Tsunami”. Manolo capisce così chi sia stato: lo comunica a Ivano. Tramite un campione di tessuto rilevato all’interno del locale i nostri scoprono che la bomba è stata posta dentro a uno zaino rosso. Paolo ingrandisce un'immagine tratta dal circuito chiuso del bar tabacchi situato di fronte al Fuego raffigurante un ragazzo di spalle con uno zaino rosso: l’ipotesi che il responsabile dell’esplosione sia un ragazzo conosciuto nel giro degli spacciatori con lo pseudonimo “Tsunami“ viene così confermata. Federico esce dall’ospedale. I nostri pedinano Federico Buratti fino all’arrivo alla sua festa. L’ingresso è però a numero chiuso: per poter entrare Mila e Daria si camuffano da Escort. Durante i festeggiamenti, Federico rivede Teresa. Lei gli comunica di essere stata pagata da Ivano per partecipare alla festa: gli restituisce i soldi. Federico avverte finalmente con chiarezza tutto il vuoto e la disperazione che si celano nella sua totale dedizione nei confronti di Ivano. Si