Osservando la realtà, gli antichi sentirono l'esigenza di trovare delle regole armoniche che la spiegassero. Questo è il punto di partenza del racconto di come, attraverso il numero e la forma, siano nate l'aritmetica e la geometria. Esse costituiscono l'inizio di un pensiero che si accontenta solo di verità che siano dimostrabili in modo inoppugnabile dalla ragione. Pitagora ed Euclide, con le loro intuizioni e le loro ricerche, segnano i due momenti fondanti di questa epocale rivoluzione.
Archimede volle che sulla sua tomba fosse scolpita una sfera racchiusa da un cilindro (che indicava il rapporto fra il volume dei due solidi). Questo piccolo aneddoto fornisce la misura di un uomo che è considerato uno dei tre più grandi scienziati di sempre insieme a Newton ed Einstein. Di sicuro è il più grande dell’antichità. Tra le sue scoperte il peso specifico (rapporto fra peso e volume di una sostanza), l’uso sofisticato delle leve (datemi un punto d’appoggio e solleverò il mondo si dice sia una sua frase), armi come gli specchi ustori o la catapulta sono l’esito del suo ingegno applicato alla difesa della sua città in tempo di guerra, come la vite senza fine per alzare l’acqua dai pozzi in tempo di pace. Uno scienziato a tutto tondo che ha nel metodo la sua arma fondamentale per affrontare i problemi e risolverli sempre con raffinata eleganza intellettuale.
Da sempre gli uomini hanno guardato le stelle e cercato di dare un senso ai fenomeni luminosi celesti. Ma colui che un secolo dC fece una sintesi della visione del cosmo completa e funzionale per l’epoca fu Claudio Tolomeo che divenne col passare dei secoli, l'unico sistema accettato per descrivere il mondo. Questo sistema rimase fisso e immutabile per più di un millennio, fino a quando nel 1543 un abate polacco di nome Copernico, cambiò completamente la visione del mondo. Margherita Hack, astrofisica di fama mondiale ci racconta oltre alle vicende di Tolomeo e Copernico come, nel passare dei millenni, l’uomo ha guardato le stelle e cercato di dare una spiegazione sensata a questo meraviglioso scenario di cui facciamo parte che è il cosmo.
Galileo e Keplero, in un periodo dove le leggi dell’universo erano definite a priori da credenze immutate e immutabili, attraverso la decisione nell’affermare le proprie convinzioni basate sull’esperienza diretta e sulla osservazione critica, segnano il definitivo passaggio tra l’antico e il moderno portando ad una oggettiva visione del cosmo e ad una conseguente ridefinizione del ruolo dell’uomo al suo interno.
In tutti i campi del sapere, ci sono dei momenti di rottura che rivoluzionano le prospettive della società. Nel seicento questo spartiacque lo traccia Isaac Newton, lo scienzato inglese che con il suo genio, le sue intuizioni, i suoi studi segna il passaggio all'era moderna. I risultati dei suoi studi cambieranno di fatto il mondo nei secoli successivi. Di questo ci racconta Piergiorgio Odifreddi, con la sua consueta chiarezza, competenza e passione.
A oltre 150 anni di distanza dalla sua pubblicazione, L'origine delle specie, l'opera fondamentale di Charles Drawin continua a suscitare intensi dibattiti. E' la prova della profondità e della rivoluzionarietà delle intuizioni dello scienziato inglese che con i suoi studi sull'evoluzionismo ha cambiato il modo di concepire il rapporto tra l'Uomo e la Natura. A presentare la sua opera un genetista di grandissima fama come Edoardo Boncinelli.
Dai giochi che i greci facevano strofinando una bacchetta di ambra per attrarre pezzetti di stoffa, alle intuizioni di Maxwell sulla natura della luce, il premio Nobel per la fisica Sheldon Lee Glashow, ci affascina con il suo straordinario racconto sulla avventura della scienza e dei protagonisti che attratti dei curiosi fenomeni dell’elettricità e del magnetismo hanno trasformato il mondo.
Fin dai tempi dei greci e prima ancora, filosofi, scienziati e poi maghi, alchimisti si sono interrogati su che cosa sia la materia e come trasformarla. E’ con Lavoisier, il francese che alla fine del settecento con le sue osservazioni segna la nascita di una nuova e fondamentale disciplina: la Chimica. In questo DVD il premio Nobel per la chimica Harold Kroto, attraverso le tappe principali dell’evoluzione di questa disciplina ci fa capire come il futuro dell’uomo dipenda sempre più dalla sua capacità di trovare nella materia e nei suoi composti le riposte per risolvere i grandi problemi dell’umanità.
La matematica costituisce oggi il nucleo della maggior parte delle discipline scientifiche. Figure come Gauss, Riemann, Hilbert, Poincarè, sono i matematici che nell’Ottocento, il secolo delle rivoluzioni, con le loro intuizioni hanno trasformato una disciplina non ancora matura nello strumento fondamentale della ricerca contemporanea.
Nelle foto d’epoca dei Congressi Solvay, a Marie Curie spetta rigorosamente un posto in prima fila, tra due giganti come Max Planck e Hendrik Antoon Lorentz; poco più in là, Albert Einstein. E non è certo una questione di cortesia. La figura carismatica della scienziata franco-polacca è una delle stelle riconosciute della fisica del Novecento. Giuseppe Bruzzaniti ,storico della scienza, racconta la meravigliosa avventura di questa donna che con il suo genio e la sua tenacia scardina i canoni culturali dell’epoca. Prima donna a ricevere il premio Nobel, (ne riceverà poi un secondo), prima donna a insegnare all’università della Sorbona, risulta ancora oggi una figura affascinante non solo per la sua statura indiscussa di scienziato ma e forse soprattutto per la sua vicenda profondamente umana.
Ci sono degli uomini che con le loro teorie cambiano il modo in cui noi comuni mortali vediamo il mondo. Uno di questi è Max Planck e la sua è “la teoria dei quanti. Planck aveva scoperto che l’energia non è una quantità continua, ma che arriva a pacchetti, i cosiddetti “quanti”. Sembra una cosa da poco, ma introduce l’idea che la natura non si manifesta in modo continuo come da sempre l’uomo ha ipotizzato, ma in modo discreto, a “pezzetti”. Il premio Nobel per la fisica Sheldon Lee Glashow con una chiarezza esemplare, ci racconta di questa teoria e di come ha influito sul modo di vedere il mondo.
Il computer oggi è un oggetto concreto che per vedere la luce ha avuto però un lungo periodo di incubazione sugli aspetti teorici che ne suggeriscono la concezione. Con il suo impareggiabile linguaggio divulgativo Piergiorgio Odifreddi ci racconta come si è giunti a costruire questa meravigliosa macchina capace di apportare alla società un cambiamento epocale grazie alle intuizioni di due impareggiabili logici e matematici del ‘900: Kurt Goedel e Alan Turing.
Tra gli scienziati che del novecento che hanno fornito il maggior contributo al progresso scientifico, sicuramente l'americano James Watson occupa un posto di primissimo piano. Premio Nobel nel '56 per la scoperta della struttura del DNA insieme all'amico Crick e al collega Wilkins, ci racconta, con la sua affascinante esuberanza la storia di questa fondamentale scoperta che ha permesso di comprendere come si trasmette l'informazione genetica ed ha aperto di fatto una nuova era.
Una degli scienziati più conosciuti al mondo è sicuramente John Nash, grazie anche al bellissimo film vincitore di 4 premi oscar: “A Beautiful Mind”. In questa puntata è John Nash in persona che ci racconta la sua vicenda, come è arrivato attraverso la Teoria dei Giochi e la sua particolare ricerca al Premio Nobel per l’economia nel 1994.
Uno dei progetti più importanti del secolo scorso è stato quello di comprendere come la sequenza delle basi del DNA interviene nella definizione delle caratteristiche degli esseri viventi. Il progetto Genoma, iniziato circa venti anni orsono è oggi completato e i risultati forniscono informazioni decisive per la lotta a moltissime malattie finora ritenute invincibili. James Watson, colui che fece partire il progetto insieme a personalità del calibro di Dulbecco, ci racconta l'avvincente storia di questa fondamentale tappa della conoscenza scientifica.
La teoria dei numeri è quel ramo della matematica pura che si occupa delle proprietà dei numeri interi e contiene molti problemi aperti e che impegna da sempre le più brillanti menti matematiche del mondo. Andrew Wiles, che ha risolto il Teorema di Fermat rimasto insoluto per più di tre secoli, ci racconta con elegante semplicità la sua meravigliosa esperienza all’interno della più grande avventura dei numeri.