Quattro miliardi è il numero di lettere scambiate nel corso della Grande Guerra tra i soldati al fronte e i civili in attesa a casa. Una cifra spaventosa che testimonia la difficoltà di superare un evento che cambierà per sempre il volto dell'Europa e la vita delle persone coinvolte. Carta e penna sono il ponte tra l'inferno del fronte e il ricordo della normalità; attraverso queste missive scambiate tra mogli e mariti e tra madri e figli, nei taccuini e nei diari degli ufficiali, si ricostruisce il senso della storia collettiva di un Paese.