Il 28 giugno 1914, a Sarajevo, viene ucciso l'arciduca Francesco Ferdinando. È l'inizio della crisi. Il 23 luglio l'Austria invia un ultimatum alla Serbia, cinque giorni più tardi scoppia la guerra. L'Italia, rimasta inizialmente neutrale, il 24 maggio 1915 si schiera contro gli ex alleati mitteleuropei: troppo forti il sentimento antiaustriaco della popolazione e la spinta del movimento irredentista per rispettare la firma della Triplice Alleanza. Con la Grande Guerra, in cui fanno per la prima volta la loro comparsa carri armati, gas, aerei e il filo spinato delle trincee, tramonta la speranza di un nuovo secolo di pace e viene meno un mondo, quello della Belle Époque, delle corti sfarzose e delle grandi dinastie.