Le monde est au bord de l'effondrement. Crise climatique, perte de biodiversité, sols infertiles, surpopulation... Les deux enfants de Frédéric Choffat, 13 et 17 ans, le comparent.es se concentrent sur les conditions de vie des humains, des animaux et des végétaux liés par la chaîne de production de la viande. En suivant divers acteurs, ce film montre un état de précarité partagé au-delà des frontières des espèces.
All'inizio del 2019 i giovani di tutto il mondo scendono in piazza per richiamare l’attenzione sull'emergenza climatica. Anche in Svizzera manifestano, mettendo in discussione l’ordine costituito ed escogitando azioni concrete. Mentre le loro voci iniziano a risuonare, l'arrivo del Coronavirus nel 2020 interrompe bruscamente il loro slancio e li mette a tacere. A partire dai propri figli, il regista segue questi giovani attivisti con uno sguardo introspettivo e in una chiave intimistica, fornendo un ritratto che li coglie nell’euforia delle prime manifestazioni fino al malumore e al disagio vissuti con la crisi sanitaria. Una profonda riflessione, estesa a tutte le generazioni, che si interroga sul nostro rapporto con un mondo forse irrimediabilmente in procinto di crollare e su come pensare insieme a un futuro possibile.
The world is on the verge of collapse. Climate crisis, loss of biodiversity, infertile soils, overpopulation... Frédéric Choffat's two children, 13 and 17 years old, confront him.
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