È un semplice agente immobiliare che vive la sua vita tranquilla nell'anonimo sobborgo di una città imprecisata. In effetti, una tale dimostrazione di "ordinarietà compulsiva" nasconde la sua situazione di isolamento autistico. Pertanto, mentre tenta di creare l'illusione di un mondo ideale, mette in scena quotidianamente una pantomima del "quartiere perfetto", che viene scrupolosamente messo in scena da un gruppo di persone a pagamento. Mentre un simile artificio sembra aiutarlo a realizzare il suo sogno d'amore inespresso, una dura realtà travolgente lo costringe a rinunciare alle sue illusioni e alla fine a entrare in contatto con la dimensione umana imperfetta. La Plastic Cardboard Sonata è una storia di solitudine urbana, caratterizzata da suggestioni liriche nel contesto di una cornice paradossale. Attraverso un uso accurato del silenzio delinea l'essenza del malessere della vita quotidiana.
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