The Roman Empire governor Pontius Pilate then runs Jesus Christ and then, never mind, allows Christ to be executed after being scourged. Jesus Christ had promised to his followers that he would be resurrected within three days after his death. From this point Pontius Pilate begins to be opposed and hated by the Roman people that he realizes his mistake and that the Jews, who in turn are severely punished by the Emperor Tiberius.<br>The family of Pontius is all against him, and especially in the Roman province in the Galilee erupts into chaos when Jesus really resurrects. After a military intervention of Tiberius in the area where Jesus lived to restore order, approve without much thinking about it a law that condemns Ponzio. He in fact did so, although it was powerful, that the situation capitulate against him, that he wants to be puntio for his guilt of having shamefully condemned the poor Jesus After asking pardon of God, Pontius Pilate and as a result beheaded ago for the conversion can be defined as "blessed."
Gerusalemme anno 33 d.C. Dopo la morte in croce di Gesù, la coscienza di Ponzio Pilato non è in pace. La moglie Claudia, convinta dell'innocenza di Gesù, accusa Pilato e i sommi sacerdoti di essere stati gli artefici della morte del Maestro, e decide inizialmente di tornare a Roma. Ma Gesù aveva fatto una promessa, che dopo 3 giorni sarebbe resuscitato dai morti, così Claudia decide di aspettare per vedere se fosse vero quanto promesso. Gesù resuscita e la moglie di Pilato, il centurione Valeriano, Giuseppe d'Arimatea e altre guardie romane si mettono alla ricerca del Messia, tornato in Galilea dove aveva predicato prima della morte in croce. Pilato, che non trova pace, si muove alla ricerca della moglie e del centurione, recandosi perfino da Erode, fino a quando non li ritrova ad ascoltare in ginocchio le parole del Maestro. Deciso ad arrestarli tutti per sedizione, Pilato assiste all'ascensione al cielo di Gesù.
Tornato a Gerusalemme vi arriva dopo che la popolazione è stata massacrata dall'imperatore Tiberio, il quale, giuntovi per essere guarito dalla lebbra che lo ha colpito, proprio da Gesù, scopre che il "guaritore" è stato giustiziato. Il governatore Pilato, reo di aver condannato chi avrebbe potuto guarire l'imperatore, è destituito ed arrestato in attesa della condanna.
Durante la permanenza in carcere l'ex procuratore di Palestina incontra ancora una volta Barabba che, memore del fatto che Pilato l'ha graziato lasciando che Gesù fosse condannato al suo posto, per sdebitarsi promette di aiutarlo a guarire Tiberio e gli fa dono di un panno su cui è impressa l'immagine del Cristo che, a suo dire, sarà capace di guarire la malattia dell'imperatore.
Pilato compie il miracolo e Tiberio cerca in tutti i modi di salvarlo, ma ora è l'ex Governatore a non accettare il suo aiuto in quanto, ormai certo dell'innocenza di Gesù, arriva alla conclusione che la condanna di quell'innocente deve ricadere su chi l'ha decretata e non su tutto il popolo ebreo. L'imper
español
Deutsch
English
italiano