La docu-fiction "Io, una giudice popolare al Maxiprocesso" racconta una pagina cruciale della storia della nostra Repubblica, attraverso lo sguardo di Francesca, trentottenne insegnante di Cefalù, giudice popolare sul primo processo indetto dallo Stato contro Cosa Nostra: il Maxiprocesso di Palermo. Un evento epocale, per cui fu necessario costruire un'aula giudiziaria cap ace di contenere l'alto numero di imputati coinvolti: l'aula bunker. Il dibattimento prende il via l'11 febbraio 1986: 600 i giornalisti accreditati, 200 gli avvocati difensori. E' la vigilia di Natale del 1985 quando Francesca, insegnante che si divide tra scuola e famiglia, riceve una telefonata: è stata sorteggiata come giudice popolare del Maxiprocesso.
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